BIRMANIA “viaggio spirituale tra passato e futuro”
Aung San Suu Kyi , premio nobel della pace attivista per una pace spirituale contro la dittatura militare, dice della sua Birmania: “è una società politicamente più depauperata ma spiritualmente più vibrante”.
Nella protesta contro i soprusi militari, torture ed assassini, nel 2007, prevale il coraggio morale che diventa caposaldo di un attivismo spirituale non violento nel mondo. Ne è scaturito un contrasto archetipico di forze opposte: monaci buddisti che intonavano preghiera d’amore davanti a file di militari armati, è un messaggio nelle nostre stesse vite. La Birmania un paese spaccato molto complesso che fa fatica ancora ad integrare le polarità umane, dalla spiritualità alle repressioni militari subite negli anni.