Da questa visione dell’occhio del Kilimanjaro, inizia il mio viaggio in Africa.
Un occhio vigile, acuto, come quello di un’Aquila, di chi ha conoscenze antiche, e di chi si alimenta con il fuoco dal centro della terra, e rimanda verso il cielo la sua espressione di forza , bellezza e creatività.
Un occhio vigile, acuto, come quello di un’Aquila, di chi ha conoscenze antiche, e di chi si alimenta con il fuoco dal centro della terra, e rimanda verso il cielo la sua espressione di forza , bellezza e creatività.
Atterriamo a Dar Es Salaam. Un porto di mare che affaccia sull’oceano Indiano in Tanzania.
Il caos non è frenetico, ma piuttosto indolente, disordinato, una moltitudine polverosa, gas neri di scarico. E’ una città dove gli Europei se ne stanno al porto, senza accostarsi troppo per paura di lebbra, malaria, aids. Il sabato mattina c’è il mercato del pesce:
lì si vende, lì si cucina, lì si consuma. Odore di affumicato, un gran da fare e un gran vociare.
ANNO: 2010
REALIZZATO DA: Viviana Rasulo
TIPOLOGIA: Progetto fotografico